La caratteristica più evidente del medio Appennino fra Bologna e Modena è data dalla ricca natura presente e da un ambiente ancora incontaminato, dove l'antropizzazione non è stata troppo invasiva e dove flora e fauna trovano i loro habitat ideali. Non è un caso che, su questo territorio, insistano ben tre Parchi Regionali, quello dei Sassi di Roccamalatina a Guiglia, quello storico di Monte Sole a Marzabotto e quello dell'Abbazia di Monteveglio a Monteveglio, che, complessivamente, tutelano una superficie di 8.300 ettari.
Il parco interessa un'area di circa 1.119 ettari ed è situato nel comune di Guiglia e, in piccola parte, in quello di Marano sul Panaro. La zona protetta risale dal Fondovalle del Panaro lungo il versante destro del corso fluviale, proteggendo il paesaggio collinare che fa da cornice ai Sassi, svettanti rupi arenacee dove sulle pareti verticali nidifica il falco pellegrino.
Il Borlengo è un piatto tipico le cui origini si perdono nella storia e nelle tradizioni di una zona piuttosto ristretta dell' Appennino modenese. Semplice nella ricetta fatta di pochi essenziali elementi, ma elaborato e spettacolare nella preparazione. Si definisce col nome "Borlengo" quel cibo preparato cuocendo una pasta liquida, chiamata "colla", in un recipiente di rame stagnato, chiamato "sole" o "rola", condito con un composto chiamato concia ("cùnza") e Parmigiano Reggiano grattugiato e consumato appena pronto piegandolo in quattro.
La crescentina (antico nome ormai diffusamente soppiantato da "tigella") è l'antico pane montanaro, ottenuto da un impasto di farina, acqua e sale (in aggiunta si usa anche il latte, il lievito e le uova) e preparato in dischetti che un tempo erano cotti in forme tonde di terra refrattaria (le "vere" tigelle). Le Crescentine sono condite, dopo essere state tegliate a metà, da un pesto di lardo, aglio e rosmarino ricoperto di Parmigiano Reggiano grattugiato. Si possono anche imbottire con gli ottimi salumi locali ed usare al posto del pane con la "cacciatora" e gli umidi, in particolare di funghi. Si possono gustare in molti locali della zona.
I tanti castagneti che interessano aree fino a 700-800 metri hanno costituito per molti secoli una delle maggiori risorse alimentari del nostro Appennino. Ancora oggi i frutti ottenuti sono prodotti qualificati che provengono da coltivazioni cosidette "naturali", in cui non vengono utilizzati pesticidi e concimi chimici. Oltre al consumo fresco, le castagne vengono trasformate ancora oggi in farina attraverso l'essicazione in tradizionli, ma anche in moderni e razionali metati. Sbucciate con l'apposita macchina per "trebbiare le castagne", vengono infine macinate nei mulini ad acqua. La farina ottenuta, molto nutriente ed energetica, viene utilizzata principalmente in cucina per la realizzazione di minestre, pane e dolci e in particolare gli ormai noti e delicati "CiacciI" conditi con la ricotta. Queste specialità si possono gustare in occasione della tradizionale Sagra della Castagna che si svolge a Zocca le ultime tre domeniche del mese di Ottobre.
Le emozioni più autentiche della natura incontaminata, il sole e il relax di una vacanza immersa nel bianco. Il dolce brivido delle discese libere, paesaggi mozzafiato che incorniciano momenti di pura gioia invernale.
Il Cimone, la montagna più alta dell'Appennino Settentrionale vi attende con le sue 30 piste per 50 km e 22 impianti di risalita tutti accessibili tra loro con un unico skipass "a mani libere"; al vostro servizio oltre 50 maestri di sci e diversi baby park dove i più piccoli giocano sulla neve e iniziano a sciare in tranquillità e sicurezza. Anche la Ski Area Piane di Mocogno offre quattro sciovie, due tapis roulant, una pista snow tubby, solarium e una pista per lo sci notturno.
Sei pronto a scoprire il meglio del parco dei sassi con un guida professionale?
Escursione su misura alla scoperta dei posti più suggestivi e delle zone meno conosciute del parco regionale dei sassi di roccamalatina, accompagnati da una guida ambientale escursionistica che abita proprio all'interno del parco che ti racconterà storia, flora e fauna del parco!
È possibile completare l'esperienza con pranzo/cena presso l'home restaurant "la cucina del parco" gestito da mia moglie Jessica con piatti fatti in casa con verdure a metri zero provenienti dal nostro orto.
Tutte le escursioni sono su misura in base alle vostre esigenze e richieste specifiche.
Spostandosi di qualche chilometro da Modena e dirigendosi verso Bologna potremo incontrare il Museo Lamborghini, un marchio storico dell'automobilismo sportivo, con una collezione delle auto dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri, potrete ammirare anche alcune vetture da Formula Uno, motori marini e numerosi modellini.
A Castelfranco Emilia, al confine fra Modena a Bologna , si trova lo splendido castello di Panzano, che appartiene alla casata dei Malvasia e che si rivela una cornice splendida per una storica collezione automobilistica italiana di Mario Righini, che vanta anche la presenza nella collezione di numerosi motocicli perfettamente restaurati e conservati.
A Bologna trovere invece il Museo Ducati, che fu fondato nel 1998, è un museo che ha valenza prevalentemente sportiva, dedicato al mondo corsaiolo, alle moto da corsa con la possibilità di visitare la fabbrica e la linea produttiva. Un percorso didattico ed educativo per tutti gli appassionati di moto che sono fanatici delle moto sportive.
Nel cuore della Romagna, terra di motori e di divertimento, in uno dei paradisi per le vacanze estive si trova il Museo Nazionale del Motociclo che espone oltre 250 esemplari di moto di oltre 60 marche differenti, suddivise in ordine cronologico e per argomenti tematici, si va dalle prime moto pionieristiche della fine dell'Ottocento fino alla storia più recente con gli ultimi esemplare della Bimota, una famosa casa costruttrice di moto riminese. Un perla di questo museo è senza dubbio la Moto Guzzi di cilindrata 500 centimetri cubici che appartenne all'estroso pittore reggiano Ligabue.
In Emilia Romagna, una terra famosa in tutto il mondo per le sue moto e per le sue automobili sportive ha anche due famose piste in cui si disputano gran premi e competizioni in auto e in moto. Non si possono dimenticare l'Autodromo Internazionale di Santamonica, a Misano Adriatico, in provincia di Rimini, una tappa d'obbligo del motomondiale e della superbike, dove ha sede anche una scuola di guida sicura e l'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola in provincia di Bologna, in cui si organizzano corse automobilistiche, mostra scambio di auto nuove, d'epoca, moto, bici e tutti i loro accessori, come i pezzi di ricambio. Questa sede è usata anche per concerti, test privati di case automobilistiche e motociclistiche prestigiose e anche per la presentazione di nuovi modelli di auto e di moto.
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